Tecnica
Pubblicate le norme UNI TS 11300:2016 e la UNI 10349
Pubblicate il 31 Marzo 2016 le norme tecniche UNI TS 11300:2016 che completano a livello nazionale il quadro normativo a supporto della Legge 90/2013 (di conversione del DL 63/2013 che ha recepito in Italia la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia) e dei relativi decreti attuativi (DM 26 giugno 2015).
In particolare si tratta della UNI TS 11300 Parte 5 (calcolo dell’energia primaria e della quota da fonti rinnovabili), che sostituisce la "Raccomandazione CTI 14:2013", della UNI TS 11300 Parte 6 (fabbisogni energetici di ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili) e della revisione della UNI TS 11300 Parte 4 (fonti rinnovabili e altri metodi di generazione).
Ora il pacchetto normativo a supporto della Legge 90/13 e dei relativi decreti attuativi è completo.
Contemporaneamente è stata pubblicata anche la nuova UNI 10349 contenenti i nuovi dati climatici relativi al riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Si ricorda che, ai fini degli adempimenti previsti dai disposti legislativi, per garantire il necessario aggiornamento dei sistemi di calcolo della prestazione energetica degli edifici, tali norme tecniche si applicano a decorrere da 90 giorni dalla data della loro pubblicazione.
UNI/TS 11300-4:2016
Titolo : Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Sommario : La specifica tecnica calcola il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.
Si considerano i seguenti sottosistemi per produzione di energia termica e/o elettrica:
- impianti solari termici;
- generatori a combustione alimentati a biomasse;
- pompe di calore;
- impianti fotovoltaici;
- cogeneratori.
Sono inoltre considerate le sottostazioni di teleriscaldamento.
Sostituisce la versione precedente del maggio 2012.
UNI/TS 11300-5:2016
Titolo : Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 5: Calcolo dell’energia primaria e della quota di energia da fonti rinnovabili
Sommario : La presente specifica tecnica fornisce metodi di calcolo per determinare in modo univoco e riproducibile applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi:
- il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base dell’energia consegnata ed esportata;
- la quota di energia da fonti rinnovabili.
La presente specifica tecnica fornisce inoltre precisazioni e metodi di calcolo che riguardano, in particolare:
1) le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico;
2) la valutazione dell’energia elettrica esportata;
3) la definizione delle modalità di compensazione dei fabbisogni con energia elettrica
attraverso energia elettrica prodotta da rinnovabili;
4) la valutazione dell’energia elettrica prodotta da unità cogenerative.
La specifica tecnica sostituisce la raccomandazione CTI 14 del febbraio 2013.
UNI/TS 11300-6:2016
Titolo : Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 6: Determinazione del fabbisogno di energia per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili
Sommario : La presente specifica tecnica fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone accompagnate da cose in un edificio, sulla base delle caratteristiche dell'edificio e dell'impianto.
I suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di vita.
UNI 10349-1:2016
Titolo : Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici - Parte 1: Medie mensili per la valutazione della prestazione termo-energetica dell'edificio e metodi per ripartire l'irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l'irradianza solare su di una superficie inclinata
Sommario : La UNI 10349-1 fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale ad essi asserviti. La norma fornisce inoltre metodi di calcolo per:
- ripartire l'irradianza solare oraria nella frazione diretta e diffusa;
- calcolare l'energia raggiante ricevuta da una superficie fissa comunque inclinata ed orientata.
UNI 10349-3:2016
Titolo : Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici - Parte 3: Differenze di temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici
Sommario : La UNI 10349 - 3 fornisce metodi di calcolo e prospetti di sintesi relativi a indici sintetici da utilizzarsi per la descrizione climatica del territorio. La UNI 10349-3 completa la UNI EN ISO 15927-6 fornendo la metodologia di calcolo per la determinazione, sia nella stagione di raffrescamento, sia nella stagione di riscaldamento degli edifici, dei gradi giorno, delle differenze cumulate di umidità massica, della radiazione solare cumulata su piano orizzontale e dell'indice sintetico di severità climatico del territorio. Gli indici possono anche essere utilizzati per una prima verifica di massima degli impianti.
UNI/TR 10349-2:2016
Titolo : Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici - Parte 2: Dati di progetto
Sommario : Il rapporto tecnico fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti. I dati di progetto contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo.